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BRACCIALETTI IN RUDRA (23 SEMI) – MANTRABEADS
Profumazione dif | Cuoio di Russia, Fiori del Deserto, Lavanda, Muschio, Opium, Sandalo |
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Tu e il tuo mala avrete un legame unico, saprร esserti compagno e guida e le sue energie ti accompagneranno ovunque vorrai.
Lโesperienza della scelta, che sia fatta da te o da una persona cara, non รจ mai casuale, ma frutto di vibrazioni ed invisibili energie.
Indossa e vivi il tuo mala.
]I mala sono oggetti sacri utilizzati durante la meditazione e la preghiera.
In Sanscrito, il termine mฤlฤ (mala) significa โghirlanda di fioriโ.
Solitamente si tratta di una collana, un rosario diย 108 graniย tenuto al collo o attorno al polso, che accompagna la preghiera o la recita dei mantra.
I mala possono essere realizzati in diversi materiali (legno, osso, semi, rudraksha, pietre) ed ogni materiale ha caratteristiche e proprietร differenti seppur lโutilizzo principale rimanga lo stesso.
La scelta del mala non รจ casuale, ma รจ dettata da unโistintiva consapevolezza sulle personali necessitร energetiche.
Oltre al forte carattere rituale, spirituale e religioso, nella cultura occidentale sono spesso indossati come accessori ornamentali o di buon auspicio.[/vc_toggle][vc_toggle title=โLโorigine dei MALA?โ]Lโantico re Haruri chiese a Budda come poter condividere la saggezza del buddismo con il suo popolo.
Buddha gli rispose
Re, se vuoi eliminare i desideri terreni e porre fine alla sofferenza, crea un filo circolare di 108 grani fatti di semi dellโalbero Mokugenji.
Tienilo sempre con te e recita โNamu Buddha โ Namu Dharma โ Namu Sanghaโ.
Conta una perlina ad ogni ripetizione.
Cosรฌ nacque il mala.
Il numero 108 รจ colmo di significati nella cultura induista, buddista e in generale in molte culture asiatiche.
Inoltre il 108 ha forti significati anche dal punto di vista astronomico ed esoterico.
Ognuno troverร il significato piรน adatto a se stesso e al proprio mala.
Vi รจ anche un centonovesimo grano, detto del Guru, che non deve essere conteggiato.
1. Uso personale
Un mala รจ uno strumento intimo. ร consigliabile che ogni persona usi il proprio mala e non lo presti, per rispettare l’energia personale accumulata.
2. Manipolazione rispettosa
Il mala va maneggiato con rispetto. Evita di lasciarlo cadere a terra o di usarlo come un semplice accessorio di moda.
3. Pulizia energetica
Se il mala entra in contatto accidentale con superfici sporche o situazioni cariche di energia negativa, รจ bene purificarlo. Tradizionalmente si puรฒ esporre alla luce della luna piena, bruciare incenso intorno ad esso o recitare mantra.
4. Non bagnare
Molti mala sono realizzati con materiali naturali (legno, semi, pietre). ร meglio evitare di bagnarli, specialmente se non sono trattati, perchรฉ l’acqua puรฒ rovinarli o alterarne le proprietร .
5. Modalitร d’uso corretta
Durante la recitazione dei mantra, si fa scorrere il mala tra le dita (di solito il pollice e il medio), una perla alla volta. Non si dovrebbe saltare o tirare le perline con forza.
6. Conservazione
Quando non lo si utilizza, il mala va riposto in un sacchetto pulito o in un luogo sacro, per proteggerlo dalla polvere e dall’energia dispersiva.
7. Rottura del mala
Se il mala si rompe, non รจ visto come un evento negativo, ma come un segno di compimento di un ciclo energetico. In tal caso si puรฒ decidere se ripararlo, affidarlo a un rituale di ringraziamento, o sostituirlo.
Importato e distribuito da :
Teos di Rosa Alessandro & C. sas
Via Bergamo 6/10, 24041, Brembate, BG
info@teos1988.com – +39035802164
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